Il DDL Gelmini prosegue la sua corsa forzata verso l’approvazione, andando già da domani alla votazione alla Camera. Il Governo, con un vero e proprio colpo di mano, porta in discussione alla Camera la riforma sull’Università, a sessione bilancio non ancora conclusa, in violazione a tutte le regole parlamentari, politiche e di buon senso. Pur di approvare questo disastroso provvedimento prima del voto di fiducia, si stravolgono completamente quei pochi princìpi democratici e logici che solitamente caratterizzano il normale iter parlamentare, rendendo inoltre inutili quelli che sono stati i passaggi precedenti nelle varie commissioni parlamentari.
Il provvedimento è stato analizzato e discusso all’interno di molte università, e su di esso sono stati espressi giudizi quasi unanimemente contrari. Nonostante ciò l’Accademia italiana ha risposto con un atteggiamento accomodante e attendista portandoci, di fatto, alla situazione attuale.
Di fronte a tanta arroganza e determinazione, non è più possibile restare immobili attendendo fantomatici emendamenti “migliorativi” o, peggio ancora, impreviste cadute del Governo.
La facoltà di Ingegneria dell’UNICAL ha iniziato il suo anno accademico in forte ritardo, come buona parte delle facoltà italiane, grazie alla coraggiosa protesta dei ricercatori. In occasione della ripresa dell’attività didattica la stessa Facoltà si impegnava di fronte alla comunità accademica ed all’intero territorio, nel riprendere con forza la protesta nel momento in cui il famigerato provvedimento avesse ripreso il suo iter parlamentare.
Quel momento è giunto. Chiediamo quindi alla Facoltà di Ingegneria, al Preside ed all’intera comunità, di essere coerenti ed onorare gli impegni, sospendendo immediatamente ogni attività didattica fino a quando il DDL non sarà ritirato o nuovamente bloccato.
Riteniamo opportuno inoltre estendere questo appello a tutte le altre Facoltà nonché a tutti gli organi istituzionali della nostra Università.
Lo abbiamo detto da più di un anno e lo ribadiamo anche oggi: questo DDL non è emendabile, è necessario che sia ritirato in blocco.
E’ necessario quindi un sacrificio da parte di tutti, per difendere l’università pubblica, il presente e il futuro di intere generazioni. Un sacrificio che è quindi, questo si, un gesto di responsabilità nei confronti dell’intero Paese.
Studenti Facoltà Ingegneria
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