FARE COME LA 509! …altro che protesta bluetooth.


Il Consiglio di Corso di Laurea di Ingegneria Edile-Architettura dello scorso giovedì 12 luglio ha archiviato la richiesta fatta da un piccolo gruppo di suoi allievi riguardante la modifica dei criteri di accesso alle finestre d’appello straordinarie. In breve: gli studenti, supportando con un centinaio di firme digitali la loro petizione, chiedevano che le sessioni d’esame straordinarie di novembre ed aprile del prossimo anno accademico fossero aperte a tutti i fuori-corso senza limitazione alcuna. Abbiamo già avuto modo di far luce su alcune inesattezze sostanziali ma, per quanto è stato in se­guito, bisogna che si tirino le dovute somme.

La battaglia per una università in cui i ritmi, anche quelli degli esami, siano basati sui bisogni degli studenti e soprattutto programmati da loro stessi è ovviamente una battaglia di tutti noi. Vista l’im­portanza dell’argomento abbiamo subito chiamato nell’aula P2OCCUPATA una assemblea per discuterne insieme i possibili sviluppi (nonostante l’afosa sessione di esami). Non solo i nostri colle­ghi non si sono fatti vedere ma hanno fatto di tutto per evitare – non solo con noi – ogni possibile confronto. Non si tratta di fare “cose rivoluzionarie”, benché a ben vedere ce ne sarebbe davvero bisogno, ma di affermare un basilare diritto di chi l’università la vive tutti i giorni e, peraltro, ne fi­nanzia il mantenimento. Chi vuole raggiungere realmente questo obbiettivo non trarrà nessun giova­mento a mantenere chiusa la battaglia al suo corso di laurea o addirittura al suo gruppo di amici.

La chiusura forzata di questa iniziativa ha reso palesi alcune incongruenze: una petizione presentata all’organo sbagliato (il consiglio di corso di laurea al posto del consiglio di facoltà), centinaia di fir­me virtuali senza che ci sia stato un solo studente a dar loro corpo nel consiglio in questione… In­somma questi candidati provetti hanno speso più tempo a prendersela con chi cercava di trovare in­sieme una via efficace che a ragionare sul da farsi. Impossibile non chiedersi quale fosse il reale ob­biettivo di tutta questa manovra (le elezioni forse?).

Scegliamo di lasciare il malignare a chi lo sa fare, anche se a malignare certe volte ci si azzecca. Una cosa la sappiamo per certo: solo con la lotta i risultati si ottengono. Proprio su questo argomen­to si ottennero in passato dei risultati. Ci riferiamo alla battaglia per il mantenimento delle sessioni dell’ormai vecchio ordinamento 509. Anche allora le firme furono raccolte – 400 in un settembre deserto – ma in quella occasione, ogni studente prima di firmare ascoltò, discusse con noi e compre­se. Non ci furono ritrosie di nessun genere, si parlò con tutti coloro che vollero farlo. Tutti ebbero in più assemblee occasione di esprimere opinioni e di mostrare le proprie idee trovando le sintesi più efficaci. Il risultato furono tre consigli di facoltà finalmente vivi, gremiti di studenti che per la loro determinazione non poterono far altro che vincere. Questa è la nostra democrazia.

Al contrario di altri, noi non ci disinteressiamo facilmente. Il nuovo anno accademico, assieme al rinnovo di tutti i rappresentanti negli organi dell’ateneo, porterà grandi cambiamenti nell’organizza­zione della gestione universitaria (e quindi, chiaramente, nell’organizzazione di didattica e ricerca). Se lotteremo insieme riusciremo a raggiungere risultati realmente sempre più adeguati alle nostre esigenze.

Collettivo P2OCCUPATA

 

  1. #1 di Andrea Federica il Luglio 28, 2012 - 3:58 pm

    Perdonami Antonio Vadacchino ma quindi se ‘ste cose le sapevi già, la marea di cazzate scritta sul documento della petizione a cosa era dovuta’
    ti sei dimenticato di precisare anche che quando hai deciso,con enfatico populismo, di creare una petizione, “con l’intento di richiamare l’attenzione sulla questione delle sessioni straordinarie di novembre e aprile, delle quali è già stata prevista e attuata la soppressione” testuali parole, non avevi la più pallida idea di che differenza intercorresse tra un consiglio di facoltà e uno di corso di laurea, ne tanto meno a chi spettasse la decisione di un eventuale “soppressione” degli appelli straordinari, mai avvenuta d’altro canto, e non hai avuto minimamente il sentore che di li a qualche mese ci sarebbe stato un cambiamento epocale come il passaggio dalle mansioni della facoltà ai dipartimenti, nozione che hai recepito solo quando sei andato a consegnare la petizione al presidente del corso di laurea.
    La verità è che hai letto uno stralcio di verbale, non hai capito quello che c’era scritto (perchè oggettivamente non lo hai capito) e hai armato sta questione.Potevi spendere il tuo tempo molto meglio, ad esempio informandoti (che è la prima cosa da fare prima di mettere in atto un’ azione di questo genere).
    E comunque non c’è nulla da sensibilizzare, in quanto il consiglio ha stabilito che la questione sarà rivalutata (positivamente,dato che i professori sono favorevoli da prima che faceste sto marasma) in autunno, quando la decisione spetterà ai nuovi dipartimenti.

  2. #2 di Antonio Vadacchino il Luglio 25, 2012 - 9:30 pm

    Buonasera a tutti,
    sono uno degli artefici della raccolta bluetooth, volevo fare solo alcune precisazioni, senza creare alcuna polemica. La nostra azione non è ne una lotta ne una battaglia, ma abbiamo voluto solo informare e sensibilizzare il corpo docenti su questa problematica confrontandoci con loro in maniera pacifica. Sappiamo, infatti, che una raccolta firme in questo periodo risulterebbe inutile in quanto solo a novembre inizierà l’anno didattico e solo allora i dipartimenti prenderanno il posto delle facoltà, la nostra speranza è riversata nei docenti che sono stati capaci ad ascoltare le nostre parole. Ovviamente non ci fermiamo qui, se abbiamo usato il nostro tempo per questa “sensibilizzazione” ci sarà un motivo, quindi quando verrà stilato il nuovo calendario accademico, che ripeto sarà competenza del nuovo dipartimento, verificheremo se sono state abolite queste inutili limitazioni, se cosi non fosse le nostre azioni non si limiteranno più a una semplice sensibilizzazione.
    Con questo vi auguro delle buone vacanze ci rivediamo a settembre! ciaoooo

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