R.D.T.

Rete in di Difesa del Territorio “Franco Nisticò”

www.difendiamolacalabria.org

Il collettivo P2*Occupata fin dal primo momento ha partecipato alla proposizione ed alla costruzione di una rete dei movimenti, delle associazioni e delle realtà di difesa del territorio e del bene comune in Calabria. Il primo forum in questa direzione è stato organizzato da più collettivi studenteschi proprio in aula P2. Oggi la rete è una realtà forte e presente su molti territori, una realtà che cresce e che si rafforza. Dalla ripubblicizzazione dell’acqua alle energie rinnovabili, dal piano “RifiutiZero” alla richiesta di verità sul traffico internazionale di rifiuti, dalla lotta contro il carbone, contro le biomasse nel pollino, contro il ponte alla richiesta di infrastrutture e servizi per il territorio e la popolazione: la Rete di Difesa Territoriale oggi cerca di mettere in contatto la Calabria del futuro, la Calabria che non si arrende. Abbiamo intitolato la rete a Franco Nisticò, sindacalista e assiduo attivista dei movimenti territoriali, ilquale ha lanciato il suo ultimo appello ed il suo ultimo grido di rabbia dal palco di Cannitello (RC) al termine della manifestazione No Ponte del 19 Dicembre 2009. Evidentemente le sue parole non resteranno inascoltate.

Qui il sito della RdT Franco Nisticò. Di seguito la Piattaprma politica su cui si è fondata la rete e lo storico delle assemblee plenarie.

PIATTAFORMA DELLA RETE PER LA DIFESA DEL TERRITORIO FRANCO NISTICO’

“… i molti problemi del nostro territorio, come il dissesto idrogeologico, i giovani, il lavoro,non hanno bisogni di divisione, ma hanno bisogno di unità. Dobbiamo lottare con forza e tutti insieme per sconfiggere chi marcia contro. E allora la speranza siamo tutti noi, vecchi e giovani. Per dare insieme una speranza a questa Calabria abbandonata da tutti …”

Franco Nisticò, 19 dicembre 2009

La crisi ecologica che investe il pianeta è evidente conseguenza di un sistema in cui tutto, umanità compresa, è stato ridotto a merce. I livelli di inquinamento e di compromissione dell’equilibrio dell’ecosistema non hanno precedenti nella storia, e gli effetti in termini di cambiamenti climatici, riduzione della biodiversità ed impatto sulla salute e sulla qualità della vita sono drammaticamente chiari.

In Calabria la mercificazione del territorio viene favorita e alimentata dalla presenza opprimente di una criminalità diffusa e collusa con la classe politica, e da una secolare fame di occupazione e benessere, favorita da una politica nazionale che accentua il dualismo nord-sud, generando così, dal Pollino allo Stretto, una lunghissima serie di catastrofi. L’innegabile presenza di rifiuti nucleari e “navi a perdere” è solo la riprova di come le nostre montagne e i nostri mari per anni abbiano svolto il compito di enormi discariche per scarti illegali e pericolosi. A fronte di questo avvelenamento, l’emergenza ambientale è servita solamente a far proliferare discariche e a progettare inceneritori, mentre il ciclo dei rifiuti si è intrecciato singolarmente con quello dell’acqua, nell’unico grande business dei servizi locali. Così svendiamo le ricchezze del territorio ed assistiamo all’imposizione di inquinanti impianti di produzione energetica – in una regione che da decenni ne esporta grandi più di quanto consuma – mentre non subisce flessioni il business del cemento come negli infiniti cantieri dell’A3, prova generale di ciò cui andremo incontro se malauguratamente saranno avviati gli espropri per la realizzazione del Ponte sullo Stretto.

Siamo convinti però che invertire questa rotta è ancora possibile, tessendo legami solidali e di supporto tra le esperienze che in questi anni hanno cercato di dare risposte concrete alle emergenze, ostacolare le speculazioni, bloccare progetti scellerati. Una Rete ambientalista per la vita e contro le devastazioni, per combattere la realtà esistente affrontando temi e percorsi, non solo politici ma anche sociali, che in Calabria significa soprattutto rompere la tenaglia dei poteri economici, criminali e non, con la politica degli interessi della casta calabrese e le loro “relazioni internazionali” che hanno trasformato la nostra regione in una colonia-pattumiera da cui spremere energie e risorse.

Le importanti esperienze di lotte territoriali degli ultimi anni hanno dimostrato ampiamente che ovunque le comunità locali si sono ribellate, realizzando forme di democrazia ed azione diretta a difesa dei propri territori, esse sono riuscite a sviluppare una consapevole critica del modello di sviluppo imperante, affinando così le ragioni di un’alternativa radicale fondata sulla tutela dei beni comuni, sulla gestione partecipata dei servizi pubblici; sulla riqualificazione delle terre abbandonate; sull’incentivazione dell’agricoltura di qualità – biologica o naturale – e delle filiere corte; sulla decentralizzazione e la redistribuzione energetica attraverso l’uso di fonti rinnovabili; sull’imposizione, a monte, di produzioni con materiali interamente riciclabili; e a valle, con la raccolta differenziata porta a porta; sulla consapevole modifica di stili di vita e di consumo non più tollerabili, e così via verso modelli sostenibili.

La soluzione a lungo termine della crisi ecologica dipenderà dalla capacità di trasformare e riorganizzare la società, riscoprendo forme di politica basate sulla democrazia diretta, sulle assemblee di vicinato e di quartiere, sulla partecipazione reale. Dobbiamo e possiamo stabilire nuovi contesti, fondati su modi di sapere e di produzione qualitativi ed emancipatori, prevedendo una nuova sensibilità verso gli altri. Vogliamo una società non gerarchica, basata sulla complementarità piuttosto che sulla rivalità e su nuove comunità a misura umana e dell’ecosistema in cui ci troviamo – un mondo pubblico nuovo, decentralizzato, autogestito, uno spazio-tempo per nuove forme di autonomia, di democrazia diretta e gestione sociale.

Ogni comitato, associazione, gruppo e persona della Rete per la Difesa del Territorio “Franco Nisticò”, si propone con le sue decisioni consapevoli e condivise col resto della Rete a limitare le scelte contrarie allo sviluppo ecologico e sociale della nostra Calabria, proporre modelli alternativi in cui la nostra terra non sia più solo una pattumiera o spazio da cementificare, ma un luogo buono per viverci. Per dare insieme una speranza a questa Calabria abbandonata da tutti.

La speranza siamo tutte e tutti noi.

Manifestazione MO BASTA di Crotone,

12 novembre 2011

Plenaria di Francavilla Marittima (Cs), 10 luglio 2011

 

 

 

 

Plenaria di Lamezia terme, 17 aprile 2011


La Rete per la Difesa del Territorio “Franco Nisticò” lancia la prossima assemblea plenaria che si terrà il prossimo 17 marzo, a partire dalle ore 10,00, a Lamezia Terme-Sant’Eufemia, presso la sede della Cgil (vicino la stazione ferroviaria). Mentre basta un’ondata di maltempo per provocare morti e devastare i nostri territori, mentre imperversano le proposte di mega-discariche, centrali e grandi opere, mentre la Calabria diviene sempre più terreno per i grandi affari, a costo della salute e dell’incolumità dei cittadini, rimangono irrisolte le emergenze ambientali e permane una serie di priorità su cui bisogna costruire percorsi di lotta.  La Calabria, terra di ‘ndrangheta e di malapolitica, che attraverso le opere pubbliche fa grandi affari per rafforzare il suo potere clientelare, riciclare il danaro sporco, favorire le grandi imprese del nord. Sindaci, amministratori provinciali e regionali, fanno la fila per ottenere anche nel più piccolo paese della nostra regione un’opera qualsiasi (una centrale a carbone, un porto, una diga, una centrale a biomasse, un parco eolico, una discarica), perché questa assicura posti di lavoro clientelari, un fiume di danaro, la rielezione.  Per rompere tutto questo esiste un diverso modo di gestire la cosa pubblica, il proprio territorio, la propria popolazione, basata sulle energie alternative, sul riciclaggio dei rifiuti, sulla gestione delle risorse quali il mare, i parchi marini e terrestri, i vecchi borghi: gestire la cosa pubblica partendo dal basso, dalle esigenze vere e primarie delle popolazioni.  Per questi motivi la Rdt dà appuntamento a tutte le calabresi ed i calabresi a Lamezia, il prossimo 17 marzo, per fare il punto e discutere sulle nuove scelte e proposte per i prossimi mesi, per costruire e rafforzare i percorsi di lotta già intrapresi come il prossimo referendum su acqua e nucleare.

 

Plenaria a CROTONE, 30 Ottobre 2010

Il programma della Giornata

16 e 17 Luglio 2010, ROSSANO (CS)

IL FORUM AMBIENTALE CALABRESE

Locandina

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Opuscolo del Forum completo di:

– breve storia del forum

– il programma della due gorni di Rossano

– cenni biografici dei relatori degli incontri pubblici

– locandine

SCARICA

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Giovedì 15 Luglio ore 17:30
Sala Ex Delegazione Comunale, Rossano Scalo
Conferenza Stampa di presentazione del Forum

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Sabato 17 Luglio

Ore 10:00 _ Castello Sant’Angelo
* Apertura registrazione partecipanti
* Allestimento mostra fotografica sulla ferrite di zinco scaricata nel territorio di Cassano e della Sibaritide, a cura di Pasquale Pignataro

Ore 11:30 _ Castello Sant’Angelo
Presentazione dei lavori della due giorni, distribuzione dei documenti.

Ore 13:30 _ Viale Mediterraneo
Rinfresco offerto dagli operatori turistici che hanno aderito

Ore 16:30 _ Castello Sant’Angelo
Apertura dei lavori delle quattro commissioni tematiche: Energia e ciclo dei rifiuti ; Acqua e beni comuni ; Navi dei veleni e rifiuti tossici ; Ponte, infrastrutture e grandi opere.

Ore 20:30 _ Chiusura dei lavori

Ore 22:30 _ INCONTRO PUBBLICO “CARBONE: PARLANO I MEDICI”
Interverranno:

Ferdinando Laghi, Primario Medicina Interna Ospedale di Castrovillari Membro ISDE ITALIA – Medici per l’ambiente

Maurizio Portaluri, Medico – Associazione SALUTE PUBBLICA – BRINDISI

Locandina

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Domenica 18 Luglio

Ore 9:30 _ Castello Sant’Angelo
Commissione organizzativa

Ore 13:30 _ Viale Mediterraneo
Rinfresco offerto dagli operatori turistici che hanno aderito

Ore 16:30 _ Anfiteatro Viale Mediterraneo
* Assemblea plenaria finale
* Presentazione dei lavori delle commissioni tematiche
* Lancio del prossimo forum

Ore 20:30 _ Chiusura dei lavori

Ore 22:30 _ INCONTRO PUBBLICO

“AVVELENATI”: presentazione dell’inchiesta sul traffico internazionale di rifiuti e la strage di Ustica. Interverranno gli autori:

Manuela IATÌ, Reporter SKY TG 24

Giuseppe BALDESSARRO, Redattore il Quotidiano della Calabria, Collaboratore la Repubblica

Locandina

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In occasione del Forum sarà attivo il media-center, che manderà in streaming web (da radio Transizione di Fase) trasmetteranno i lavori del forum, e che pubblicherà documenti, aggiornamenti, foto e video in aggiornamento reale.

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PROMOVIDEO

Rossano 17 e 18 Luglio