La presa del treno perduto – atto II


5/12/2012 Comunicato stampa di adesione

Il Laboratorio Politico P2Occupata si propone di essere parte attiva nella prosecuzione del percorso intrapreso dal Movimento Terra e Popolo di Rossano per la mobilità sulla fascia ionica. L’adesione viene a valle di quello che è stato definito “il primo atto” della campagna di mobilitazione “la presa del treno perduto”, in quell’occasione il collettivo P2OCCUPATA ha partecipato insieme alle comunità locali al blocco della linea ionica all’altezza della stazione di Rossano.

Lo stato fatiscente in cui versa il servizio ferroviario sul territorio calabrese, Ionico e non, oltre a intaccare il turismo, l’economia e la cultura di una regione già martoriata, colpisce direttamente anche le realtà universitarie. L’inefficienza, la riduzione e la futura eliminazione delle tratte ferroviarie che collegano il territorio ionico e l’Università della Calabria provocano,in maniera evidente,un disagio alla popolazione studentesca.

L’attività universitaria di molti studenti che non usufruiscono di un alloggio all’interno della città dipende dai trasporti ferroviari. L’assenza di un efficiente sistema di trasporto pubblico in molti casi impedisce di frequentare attivamente l’università e di conseguenza influisce negativamente non solo sul rendimento, ma anche sulla formazione individuale e sulla costruzione di nuove relazioni sociali che sono parte fondamentale dell’insegnamento universitario.

Per questi motivi, la battaglia per una mobilità efficiente ed accessibile a tutti sulla fascia ionica diventa per noi studenti battaglia per una maggiore libertà nell’organizzazione della nostra vita universitaria.

Laboratorio Politico P2Occupata – Unical

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A seguire il comunicato del Movimento Terra e Popolo di Rossano

e il materiale della campagna “la presa del treno perduto”

Appello alla Mobilitazione in difesa della Mobilità Pubblica

Alla demagogia prefriamo i fatti.

4 Dicembre 2012, Comunicato Stampa

Riteniamo che il ruolo della politica sia quello di prevenire le tragedie, non di celebrarne le vittime.

In questi giorni, invece, impera la consueta, ipocrita demagogia di una classe politica inetta che nulla ha fatto, dal centrosinistra al centrodestra, per migliorare lo stato disastroso delle nostre ferrovie o per tutelare centinaia di immigrati che di anno in anno si affacciano sulle coste calabre sfuggendo alla fame delle proprie terre.

Non è un caso che in questi stessi giorni Trenitalia sopprima le ultime corse Sibari – Metaponto abbandonando, di fatto, l’intera fascia ionica a se stessa e privando centinaia di migliaia di cittadini del diritto alla mobilità, affidando il destino di migliaia di lavoratori e studenti pendolari ad una serie di compagnie private su gomma.

Eppure Trenitalia e RFI sono compagnie che godono del finanziamento e della gestione dello Stato, eppure a governare ed a gestire le infrastrutture in questi anni, tanto a livello nazionale quanto regionale, ci sono stati gli stessi partiti i cui esponenti oggi ciarlano a proposito della sicurezza di strade e ferrovie.

Noi non siamo abituati a proclami o atti rituali.

In continuità con un percorso avviato già qualche mese fa, quando bloccammo i binari insieme a centinaia di cittadini, lanciamo un nuovo appello per la mobilità pubblica sullo ionio: chiediamo a cittadini, associazioni e movimenti di sottoscrivere la lettera indirizzata a Trenitalia, RFI, Ministero e Assessorato Regionale pretendendo da questi enti: 1. Il ripristino delle tratte a lunga percorrenza; 2. Un piano di investimenti pubblici sulle ferrovie del sud e della fascia ionica; 3. La riapertura delle stazioni.

Annunciamo che, con questo appello, diamo inizio all’organizzazione della “Presa del Treno Perduto – Atto Secondo”, ovvero la seconda tappa della mobilitazione in difesa della mobilità pubblica sullo ionio, mobilitazione per cui stiamo ricevendo adesioni da Reggio Calabria a Rocca Imperiale. Come per il primo atto, si tratterà di una mobilitazione civile e pacifica ma decisa e determinata a dare voce ad un intero territorio colposamente abbandonato e sfruttato: bloccheremo treni e punti strategici se sarà necessario.

Ritualità e demagogie le lasciamo a chi in questi anni è stato al potere con le mani in mano. Noi continuiamo a difendere i diritti delle nostre comunità ed a credere nel nostro territorio.

Movimento TERRA e POPOLO

info: terraepopolo@autistici.org

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Per visualizzare la lettera a Trenitalia, RFI, Assessorato Regional a Trasporti e Ministero delle Infrastrutture clicca qui

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Per scaricare la lettera in PDF clicca qui

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Per vedere la galleria foto della “Presa del Treno Perduto – Atto Primo” clicca qui.

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Per vedere la rassegna stampa e  video della “Presa del Treno Perduto – Atto Primo” clicca qui.

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