Comunicato unitario verso l’assemblea d’ateneo del 18 dicembre


Comunicato stampa 10 / 12 / 2013

In conseguenza degli ultimi sviluppi della situazione normativa in merito all’istruzione pubblica, sono diverse le preoccupazioni che attanagliano la comunità universitaria. In particolare, è di stringente attualità la questione legata al blocco del turn over. Questo si inserisce nel percorso di riduzione delle risorse e dell’organico a disposizione delle università pubbliche.
Il primo criterio in merito è stato introdotto dalla Gelmini e consiste, banalmente, nel minimizzare il rapporto tra spese per stipendi e fondo statale per il funzionamento ordinario. Il secondo ed ultimo criterio è un po’ meno immediato, ma altrettanto preoccupante e viene denominato indicatore di stabilità economico-finanziaria (ISEF). Secondo l’ISEF (introdotto dai tecnici e peggiorato dalla Carrozza), invece, si prevede: se spendi poco sei virtuoso, se riesci ad accaparrarti progetti nazionali sei virtuoso, se diventi un “laureificio” sei virtuoso, se alzi le tasse agli studenti sei virtuoso (in particolar modo per i fuoricorso).

Questo scenario con cui ci stiamo confrontando è più che preoccupante: meno risorse e meno personale docente. Come studenti dell’Università della Calabria, appartenenti a diverse associazioni e movimenti, crediamo sia importante che la comunità universitaria tutta si mobiliti in difesa dell’istruzione pubblica. Riteniamo sia necessario arrivare al dibattito che si terrà durante l’assemblea d’ateneo con idee chiare su questi temi che saranno discussi in quella sede. Cogliamo l’occasione dell’incontro, indetto dal rettore, per richiamare anche lo stesso magnifico alle sue responsabilità politiche di fronte a tutta la comunità universitaria. Sarà importante discutere e trovare una posizione unitaria per fare pressione affinché si argini il collasso del sistema universitario pubblico.

La sopravvivenza del nostro Ateneo dipende da questo. Crediamo sia importante lavorare affinché si inverta la rotta e si riportino i livelli di ricambio docente a prima della scellerata riforma Gelmini. Il blocco del turn over deve finire adesso! Ma questo non basta. Riteniamo che si debba investire nell’istruzione pubblica e perciò risanare gli effetti che il turn over ha provocato sulle nuove assunzioni negli ultimi cinque anni. Non possiamo, quindi, che ripartire da un piano di rifinanziamento che recuperi anche i tagli degli ultimi anni. Siamo convinti sia doveroso che i criteri attraverso i quali viene valutata e finanziata l’università pubblica partano da un reale confronto con tutti gli atenei e con tutte le componenti delle comunità universitarie.
Solo con una trasformazione partecipata si può uscire da questa situazione di crisi.

Cubo Risonante
Laboratorio politico P2*occupata
Laboratorio politico Ateneo Controverso
Pensiero Libero

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