6 giugno: LA CALABRIA NON E’ UNA PATTUMIERA!


Giornata di confronto tra comitati, associazioni, movimenti in difesa del territorio

DIFENDIAMO IL TERRITORIO!

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Ecco l’evento facebook

Per aderire e per maggiori informazioni, scrivete a:
info@difendiamolacalabria.org
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Programma della giornata:
ore 17.30 DIBATTITO
– la legge rifiuti zero e la ripubblicizzazione dei servizi
– l’importanza delle bonifiche
– ciclo dei rifiuti: la testimonianza di Scala Coeli e le specifiche calabresi
il dibattito sarà trasmesso in diretta su FuoriOndaRadio
https://www.facebook.com/pages/FuoriOndaRadio/299590606746888?fref=ts
A seguire MUSICA PER L’AMBIENTE
Serata di Jam Session a sostegno della causa ambientale.
Con un palco aperto a chiunque voglia suonare,
cantare, ballare o semplicemente far rumore,
lanciamo la IV serata di “Musica per l’ambiente”
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Il nostro appello

Per adesioni e maggiori informazioni scrivi a: info@difendiamolacalabria.org

Le strade ancora cariche di immondizia esemplificano in maniera evidente che la fallimentare gestione del ciclo dei rifiuti continua anche dopo la fine del commissariamento. Infatti, dopo 16 anni di emergenza e circa 2 miliardi spesi, il ritorno alla competenza regionale non ha apportato nessun miglioramento.

Finora infatti la raccolta differenziata è stata ostacolata proprio dall’ufficio del commissariamento all’emergenza ambientale che, agendo in deroga alle leggi ordinarie, ha di fatto incentivato un modello di gestione dei rifiuti basato su inceneritori e sull’apertura di nuove mega-discariche. La salute dei cittadini è stata subordinata al profitto di quei privati che hanno fatto del nostro territorio una fonte di speculazione.

Impianti inquinanti e discariche abusive o non bonificate tuttora in uso sono solo una parte della devastazione ambientale della nostra regione. Infatti, la Calabria è ricca di siti inquinati che da tempo richiedono una messa in sicurezza. Per diversi siti, inoltre, risultano nemmeno essere censite le certificazioni necessarie per valutare il danno ed avviare le adeguate bonifiche.

Questa è la riprova della linea politica della regione rispetto la tutela della salute e della questione ambientale del nostro territorio. In questa direzione va anche la bozza di piano regionale sui rifiuti e soprattutto il nuovo decreto del presidente Scopelliti che, oltre a riproporre la costruzione di nuove discariche e impianti, dispone il pericoloso sversamento del rifiuto tal quale in discarica. I modelli virtuosi quali la riduzione del rifiuto attraverso il riciclo e il riutilizzo per mezzo la raccolta porta a porta spinta non sono affatto presi in considerazione.

La salute, l’ambiente non sono tematiche di cui possiamo disinteressarci. La partecipazione attiva di comitati e cittadini è la più efficace forma di contro e difesa dei nostri territori. Per questo, chiamiamo tutti i cittadini, le associazioni e i movimenti a incontrarsi insieme per confrontarsi sul futuro del nostro territorio.

Ingegneria Senza Frontiere Cosenza

Laboratorio Politico P2 Occupata

Ateneo Controverso

Pensierolibero Unical

Associazione Crocevia

Comitato Ro.Mo.Re.

Comitato No Megadiscarica Castrolibero

 

Per la Rete in Difesa del Territorio “F. Nistico”

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COSA CHIEDIAMO:

Legge di iniziativa popolare “Rifiuti Zero”.

Manca una legge quadro che tratti la gestione del ciclo dei rifiuti. A questo proposito, traendo spunto dal progetto Rifiuti zero entro il 2020, proponiamo questo progetto di legge che possa produrre un modello virtuoso, attraverso il ricilo, il riutilizzo e l’abbattimento della produzione di materiali non riciclabili e inquinanti.

Legge regionale di iniziativa popolare sull’acqua pubblica.

L’esito dei referendum ci ha spinti a immaginare una proposta di legge dal basso che ripubblicizzi la gestione dei servizi idrici e la bonifica delle falde acquifere e dei bacini.

Ri-pubblicizzazione dei servizi essenziali.

Come abbiamo già proposto nella campagna MO BASTA che ha unito alla battaglia per i referendum, anche quella sui rifiuti, chiediamo che i servizi essenziali siano pubblici e che la loro gestione sia partecipata da tutti i cittadini.

Bonifiche

La Calabria è ricca di siti inquinati che da tempo richiedono una messa in sicurezza. Occorre provvedere ad una certificazione di tutti i siti da bonificare e procedere subito ad una messa in sicurezza e avviare immediatamente le adeguate bonifiche

Dimissione dell’assessore regionale all’ambiente e del presidente Scopelliti.

La responsabilità regionale sui temi che riguardano direttamente l’ambiente ha dimostrato di tutelare ben altri interessi piuttosto che quelli riguardanti la salute pubblica e la difesa dell’ambiente. Per questo, è imprescindibile partire dalle dimissioni di chi in questi ultimi anni si è reso colpevole di questa cattiva gestione, per costruire dal basso un modello basato sul controllo e la partecipazione dei cittadini.

 

 

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