BandArmata 19/04/2011

Questa sera nuova e avvincente puntata di BandArmata su FuoriOndaRadio a partire dalle 22.

non perdetevela!!!

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Puntata di BandArmata del 12 aprile 2011

La puntata di oggi di bandArmata non andrà in onda causa problemi tecnici.

 

…rimanete sintonizzati

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Fermiamo la guerra! 16aprile a Napoli

 

 

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BandArmata

Questa sera ore 21.45 (circa..) super puntata di BandArmata sulle frequenze di FuoriOndaRadio.

Seguiteci 😉

[Per chi non può seguirci in diretta appuntameno in differita, giovedì alle 16.30 su Radio Ciroma (105.7) e alle 21.00 su TransizioneDiFase.org]

 

 

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Appello manifestazione nazionale contro la guerra

Appello per una Manifestazione Nazionale contro la guerra in Libia a Napoli il 16 aprile

L’Italia che a parole ripudia la guerra si è lanciata in una nuova aggressione militare a senso unico, come le precedenti, questa volta contro la Libia che rappresenta la “nostra” quarta sponda. La quinta in vent’anni, la terza nel giro di un decennio in cui si è persa ogni remora nei confronti dell’intervento bellico.

Ma a differenza delle altre occasioni pochi sembrano indignarsi, pochi alzano la voce per gridare che questa, come già altre guerre, ha dei motivi ben precisi: le immense ricchezze del sottosuolo libico, il gas, il petrolio, gli affari delle grandi aziende e della grande finanza. Motivi che stanno causando già centinaia di morti fra i libici, e che ne causeranno ancora di più, appena l’uranio impoverito, sganciato in quantità, comincerà a fare effetto. Motivi che potrebbero portare, come già successo nei Balcani, in Afghanistan o in Iraq, alla devastazione della Libia, alla fine della sua sovranità, all’occupazione militare di un territorio-chiave per controllare e addomesticare tutte le rivolte che stanno agitando il Nord Africa e il mondo arabo.

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Podcast BandArmata

Di seguito trovate il link per scaricare o ascoltare il podcast delle puntate precedenti di BandArmata.

Podcast BandArmata

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CONTRO QUALSIASI FASCISMO VECCHIO E NUOVO

Oggi la Cosenza “perbenista, democratica, borghese e illuminata”, ospiterà Francesco Storace fondatore ed esponente di spicco del partito “la Destra”, una formazione politica dai tratti fortemente xenofobi e razzisti, che con orgoglio rivendica una continuità storico-politica con l’eredità più reazionaria del MSI e non nasconde aperte simpatie nei riguardi delle esperienze terzoposizioniste, e di casa pound.
Non malediremo mai il fascismo. E’ stata questa una delle parole d’ordine che ha sancito la rottura con l’allora alleanza nazionale e caratterizzò l’inizio della nuova avventura politica dei destroidi italici.

Idee e pratiche dai tratti fortemente intolleranti e reazionari, trovano possibilità di espressione e manifestazione in una molteplicità di organizzazioni che dalla lega nord a fiamma tricolore passando per forza nuova rappresentano dei veri e propri cavalli di troia attraverso i quali riabilitare personaggi che nella storia stragista italiana hanno avuto un ruolo di attore protagonista, e riciclare programmi e manifesti inneggianti espressamente la violenza, il razzismo, e l’odio contro il diverso.

Questo processo di imbarbarimento viene fortemente agevolato dal progressivo impoverimento culturale che l’Italia sta vivendo anche a causa dell’attacco perpetrato trasversalmente a destra e sinistra da oltre 20 anni nei confronti della formazione pubblica, libera e di massa e da costanti operazioni di revisionismo politico e falsificazione storica che tendono a negare il grande portato politico della resistenza partigiana e di che cosa questa abbia rappresentato per l’emancipazione sociale di milioni di persone oppresse sotto la dittatura nazi-fascista.

Tali ideologie trovano terreno fertile e riescono a proliferare solo in contesti nei quali la società diventa una accozzaglia di individui in concorrenza, la diversità non rappresenta una occasione di crescita, in cui il confronto si trasforma in scontro, in cui l’altro diventa un pericolo da eliminare.
Soluzioni semplici come “fora da i ball” a problemi complessi come quello dei flussi migratori trovano ampi consensi in un paese che ha perso da tempo la capacità e la voglia di entrare nel merito delle questioni.

Ed è cosi che di fronte all’ acutizzarsi della crisi del modello di civiltà occidentale si risponde con la guerra per la colonizzazione di nuovi mercati; alla fuga di migliaia di disperati dalle proprie terre si fa fronte con respingimenti coatti e la reclusione nelle carceri a cielo aperto prontamente istituite dal “governo umanitario italiano”; alle istanze di riscatto sociale di lavoratori studenti precari si risponde con i restringimenti di spazi di democrazia, con l’imbarbarimento delle condizioni di lavoro, con l’eliminazione di qualsiasi forma di stato sociale.

In una città come Cosenza, sempre attenta ed attiva alle questioni relative all’immigrazione, e più in generale a qualsiasi forma di incontro fra civiltà, storie e culture, ideologie tendenti all’emarginazione e all’esclusione non troveranno mai terreno fertile.

Storace così come Tilgher troveranno sempre un’opposizione tale da impedire qualsiasi forma di radicamento nelle strade e nei quartieri della nostra città, di idee e pratiche fasciste puntualmente difese dagli apparati repressivi di uno Stato che nega spazi di agibilità politica a quanti si oppongono a tale stato di cose.

Contro ogni fascismo vecchio e nuovo.
Contro qualsiasi forma di razzismo ed intolleranza.
Per una società dove il libero sviluppo di ciascuno
sia la condizione per il libero sviluppo di tutti.

AZIONE ANTIFASCISTA Cosenza

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Torniamo a mobilitarci. Blocchiamo i decreti attuativi. Cacciamo il governo.

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Torniamo a mobilitarci. Blocchiamo lo statuto. Cacciamo il governo.

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Giorgio Cremaschi nell’aula P2 Occupata

L’aula P2 Occupata ospiterà l’iniziativa organizzata dall’Area Programmatica “La CGIL che vogliamo” di presentazione del libro “Il regime dei Padroni”. Parteciperà l’autore, Giorgio Cremaschi.

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