[BandArmata] LA riscossa del giovedì 27ottobre!

 

Carissimi arrabbiati, intrallazati e dietrologi,

da giovedì 27ottobre andremo in differita pure su Radio Ciroma..

Lasciate perdere le chiacchere e contribuite costruite percorsi reali insieme a..

BandArmata! L’appuntamento per le orecchie adepte fissato

al giovedì 27ottobre alle 18.30.

 

Per tutti alle assemblee di FuoriOndaRadio

Soddisfatti o rimborsati!

 

 

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24ottore: Lancio della manifestazione di Crotone!

14 anni di sperperi (circa 2miliardi), 14 anni di inquinamento selvaggio senza nessun controllo da parte dei cittadini. Questo è il commissariamento all’Emergenza Ambientale.

MO BASTA! DELLE NOSTRE VITE DECIDIAMO NOI!

12novembre a Crotone

 

Il 24ottobre alle 11.00, presso le Officine Babilinia nell’area ex-ferroviaria vicino viale Mancini si terrà la conferenza lancio della manifestazione del 12novembre a Crotone.

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[BandArmata] GioSentiamoci!

 

Carissimi buontemponi, irrappresentabili e traffichini..

Giovedì 20 alle 18.30 ci sarà un’altra introversa, antagonista, subalterna

puntata di BandArmata..

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[BandArmata] Attenti al giovedì 13!

 

Carissimi pacifisti, tarantolati e licantropi

Giovedì 13 alle 18.30 ci sarà un’altra irresistibile, sussunta, impermeabile

puntata di BandArmata..

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[BandArmata] RICOMINCIANO LE TRASMISSIONI!

Colleghi, amici, conoscenti.. Carissimi sottoprodotti dell’industria culturale e non solo.

Siamo lieti di annunciarvi il ritorno della trasmissione web-radio che cerca di ravvivare i nostri neuroni..

BandArmata ritorna live giovedì 6 alle ore 18.30.. Non mancate!

 

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Istruzione: con 1 miliardo in più, siamo a -7

Ha fatto notizia sui giornali l’assegnazione da parte del ministero Gelmini di un miliardo agli atenei del sud. Un gesto che può essere utile solamente alla propaganda.

Parliamo di aria fritta, se non consideriamo che insieme al gravoso aumento costo di generi di prima necessità e di energia messo in campo da questo governo, siano aumentate pure le tasse universitarie. Se non vediamo che la possibilità complessiva di accesso all’università diminuisce, soprattutto per le fasce più deboli. E cala ancora più velocemente la capacità dell’offerta didattica.

Non è una novità, non è una sorpresa. Chi vive l’università sa che questa è una conseguenza della legge 133 del 2008. Con questa legge il governo Berlusconi continuava l’opera di attacco al Sapere e al Diritto allo Studio che da vent’anni veniva portata avanti dai vari governi. Ed anzi rincarava la dose: invece di progettare un sistema pubblico migliore, dissanguò di 8 miliardi i finanziamenti per scuola ed università. Chi allora cercava di imbrogliarci con la favola del taglio degli sprechi, oggi ci vuole comprare con le briciole. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: molte scuole sono ancora senza manutenzione da anni (alcune sono pericolanti), in molti istituti non ci sono i soldi per il personale Ata e in alcuni nemmeno per i professori. I bilanci degli atenei pubblici sono in crisi, come quello 2012 dell’Unical che rischia seriamente di essere in rosso e per il quale il rettore La Torre -storicamente legato più al patrimonio immobiliare che al sapere universitario- ha iniziato a svendere pezzi di università. E nonostante questo l’ateneo rischia il blocco delle assunzioni, perché si spende più del 90% del bilancio in stipendi del personale.

La disastrosa realtà che viviamo oggi è la diretta conseguenza delle manovre governative della complicità delle baronie universitarie. Le stesse baronie che non sono state toccate dai tagli e continuano a gestire gli atenei. Mentre per le famiglie e per gli studenti la situazione continua solo a peggiorare. Non ci servono i finanziamenti straordinari, l’accesso pubblico e libero al sapere è una priorità inderogabile.

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7ottobre: Le nostre vite prima dei loro profitti!

7ottobre 9.30, P.ZA ZUMBINI

Il Laboratorio Politico P2 Occupata aderisce all’appello lanciato dai movimenti cittadini per un corteo da tenere a Cosenza il 7 Ottobre.

Sono anni che i governi italiani ed europei, di qualsiasi colore, propongono lo scellerato modello liberista che ha implicato tagli all’Università, alla ricerca, all’intero stato sociale, assoggettando ogni aspetto della società al mercato. Oggi quel modello, dagli Stati Uniti all’Europa, come ampiamente previsto, sta crollando sulle proprie contraddizioni e si rivela palesemente inadeguato, barbarico, insostenibile. Un modello che contrappone i profitti di pochi ai diritti di molti. Eppure la casta economico-politica del paese non intende fare un passo indietro: individua un nuovo specchietto per le allodole, il debito pubblico, con cui favorire nuove speculazioni ed attaccare i diritti, dalla contrattazione collettiva alla sanità, dalla martoriata istruzione pubblica alla tutela dei territori.

Il modello che i movimenti studenteschi di tutto il paese propongono da anni è profondamente diverso. Partendo dal rifiuto del processo di Bologna e delle Università Fabbrica, è nostra intenzione fermare questo processo scellerato e dare inizio alla creazione di un nuovo stato sociale, abbandonando il fallimentare modello mercato-centrico. Un conflitto inevitabile: per la casta economica i nostri diritti sono terreno di conquista; per noi i loro profitti sono terreno di conquista.

Con questo spirito ci ritroveremo in piazza a Cosenza il 7 Ottobre, insieme a tanti altri cittadini della provincia, e poi a Roma il 15 Ottobre, con una chiara parola d’ordine. Dobbiamo Fermarli.

Laboratorio Politico P2 Occupata

Cubo 40 C, Università della Calabria, Rende (CS)

info: p2occupata@inventati.org

 

APPELLO

Appello a tutte le forze sociali, a studenti, lavoratori, precari, disoccupati, sottopagati, sfruttati, per la costruzione di una giornata di mobilitazione locale contro le politiche antisociali del governo e dell’unione europea.

La crisi economica in atto ha fatto emergere in tutta la sua brutalità il volto imperialista dell’Unione Europea e la subalternità dei governi nazionali agli interessi dei grandi oligarchi delle banche e delle lobby economico-finanziarie. L’aggressione militare sulla Libia è solo l’esempio a noi più vicino della natura guerrafondaia del blocco europeo.

Esautorati della propria sovranità, i governi dei vari paesi sono stati costretti ad intervenire attraverso ripetute manovre finanziarie per rientrare nei parametri del patto di stabilità europeo. Le decisioni economiche dei vari stati non maturano neanche più nei vari parlamenti nazionali ma nel chiuso delle stanze del ristretto consiglio di amministrazione economico/finanziario dell’Ecofin.

Le favole propinateci da Berlusconi e soci sulla tenuta del sistema Italia non reggono più.

Le manovre estive, che portano in calce la firma della BCE, sono la dimostrazione più evidente di come anche in Italia, dopo Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna si respiri aria di default. Dopo miliardi di euro sperperati per coprire le banche dall’ipotesi di fallimento, la nuova priorità del governo è rientrare dal debito. Ed è così che si vara una finanziaria dietro l’altra nell’obiettivo di far rientrare il disavanzo di oltre 600 miliardi di euro facendo ricadere i costi di tali manovre sulle classi sociali più deboli.

Non che ci fossero dubbi sulla natura padronale del governo Berlusconi/Tremonti, ma gridare allo scandalo nel momento in cui si paventa l’ipotesi di tassare una tantum i redditi superiori ai 150 mila euro, è l’evidenza più concreta del grado di subordinazione di tutte le forze parlamentari e dei sindacati concertativi agli interessi di confindustria. Prosegui la lettura »

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Se era uno sgombero, sarà una tinteggiata.

A questo punto sembra proprio sia stato un equivoco. Nell’incontro che gli studenti hanno avuto questa mattina con gli esponenti dell’Amministrazione, è stato riconosciuto al Collettivo P2 di non essersi mai sottratto al confronto, pur nella convinzione delle proprie posizioni.

Non solo: nonostante le evidenti divergenze politiche e di gestione del patrimonio dell’Ateneo, l’esperienza dell’Aula P2 è stata riconosciuta come importante da parte della Facoltà di Ingegneria e, di riflesso, anche dell’Università tutta. Si tratta di un episodio rilevante, conquistato grazie alla determinazione degli studenti, i quali fin dall’Ottobre 2008, tramite le idee e le azioni, hanno sempre dimostrato radicalità a tutela dei propri diritti e del bene pubblico. Determinazione mai venuta meno neanche in questi giorni.

Manterremo altissimo il livello dell’attenzione sia su questo spazio che su tutta la gestione degli spazi di aggregazione, di socialità e soprattutto di confronto politico all’interno dell’intero ateneo, seppure non abbiamo motivo di credere che si arrivi nuovamente ad episodi spiacevoli come quelli degli ultimi giorni per quanto riguarda l’Aula P2…

Concederemo senza alcuna remore la possibilità di svolgere i normali lavori di manutenzione estivi, che, come è noto, non abbiamo mai impedito o ostacolato in alcun modo, anzi, che spesso abbiamo richiesto e favorito non solo per l’aula che gestiamo, ma anche per gli altri spazi dell’Ateneo. Del resto, quando gli addetti alla manutenzione si occupano della sicurezza delle aule e non degli sgomberi d’agosto, sono più che benvenuti.

Dato il chiarimento delle nostre posizioni e di quelle della Facoltà, la consegna delle chiavi dell’Aula P2 agli studenti, o il ripristino delle vecchie serrature, avverrà nei prossimi giorni.

 

Laboratorio Politico P2 Occupata

Cubo 40 C, Università della Calabria, Rende (CS)

info: p2occupata@inventati.org

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La nota del RETTORE presenta GRAVI INESATTEZZE

RENDE, 9 Agosto 2011 _ Comunicato Stampa

Consideriamo positivamente il fatto che l’Amministrazione dell’Unical si stia preoccupando di verificare i requisiti di sicurezza delle Aule. Come studenti che autogestiscono l’aula P2, in accordo con la Facoltà, abbiamo segnalato fin dal Dicembre 2008 la mancanza di alcune condizioni di sicurezza a causa di infiltrazioni d’acqua nonché del guasto di una delle porte d’uscita, con particolare riferimento alle maniglie antipanico. Peccato che nonostante le richieste, l’anno scorso siano state curiosamente sostituite le maniglie di tutte le “aule P” tranne che della P2. Del resto è stato grazie alle nostre assillanti segnalazioni che i tetti di molte aule sul ponte scoperto siano stati riparati, così come è stato il nostro intervento a bonificare le aule dopo la tormenta dell’autunno del 2008, causa di buona parte dei danni. Esprimiamo dunque soddisfazione giacché l’Amministrazione dell’Ateneo si unisce a noi nella cura delle strutture dell’Università: meglio tardi che mai.

È però necessario smentire alcune gravi inesattezze presenti nella nota di ieri, diffusa dal Rettore.

Intanto le chiavi dell’Aula sono a disposizione dell’Amministrazione, degli uffici tecnici, della Facoltà, del Dipartimento, del personale di sicurezza fin dalla sua costruzione, infatti gli studenti non hanno mai cambiato la serratura. Perchè avrebbero dovuto? Le chiavi gli sono state consegnate direttamente dal personale della Presidenza della Facoltà di Ingegneria il 4 Novembre 2008: stiamo parlando dell’Organo di Governo Responsabile delle aule. Per cui è evidentemente illegittimo l’ingresso di sconosciuti non autorizzati e la sostituzione della serratura dell’aula, avvenuto ieri mattina, per cui sporgeremo formale denuncia, anche come forma di tutela per eventuali reati commessi nell’Aula in nostra assenza.

Inoltre non si capisce bene a che titolo la nota del Rettore parli di forzatura delle porte. Gli studenti hanno fatto ingresso nell’aula per verificare le condizioni della struttura attraverso una delle porte malfunzionanti, facilmente e senza alcuna forzatura. Del resto, come detto, il malfunzionamento era stato più volte segnalato.

Ci rammarichiamo del fatto che nessun rappresentante dell’amministrazione abbia partecipato alla nostra conferenza stampa, nonostante avessimo inviato l’invito al Rettore, al responsabile delle Relazioni Esterne nonché alla segreteria del rettore. Qualora fosse intervenuto, avremmo potuto avere un confronto realmente democratico, con contraddittorio e non con note distanti dalla realtà.

Invitiamo il Rettore a specificare quali siano gli “arbitrari e incontrollati atteggiamenti” di cui parla, se non quelli della burocrazia da anni a lui vicina. Inoltre, giacchè pare sia in vena di chiarimenti, ci chiediamo come mai non ci abbia chiesto pubblicamente di specificare a quali finanziamenti per le associazioni studentesche facevamo riferimento in uno dei nostri comunicati.

Ad ogni modo, essendo stata certificata l’ottima condizione dell’aula da parte del personale responsabile e fiduciosi che si sia trattato solo di un equivoco inserito in profonde ma chiare divergenze politiche, richiederemo agli uffici competenti il ripristino della vecchia serratura o la consegna delle nuove chiavi, oltre all’ennesima richiesta di riparazione delle maniglie antipatico. Del resto non sarebbe la prima volta che, in piena armonia, l’aula riceve la visita degli addetti alla manutenzione: si pensi che l’ultima volta sono stati gli studenti stessi ad acquistare il materiale per le sostituzioni.

Tuttavia, finché non verranno ripristinate le condizioni di normalità e rispetto delle regole, continueremo a presidiare lo spazio autogestito.

Precisiamo che gli studenti non manifestano nessuna ostilità nei confronti del personale amministrativo, di manutenzione e della sicurezza che anche ad Agosto fa il proprio lavoro. I nostri interlocutori, nostro malgrado, sono gli inquilini degli uffici politici e dirigenziali dell’Ateneo.

Laboratorio Politico P2 Occupata

Cubo 40 C, Università della Calabria, Rende (CS)

info: p2occupata@inventati.org

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Conferenza Stampa 9 Agosto H12.30

Alla luce delle giustificazioni rese note dall’Amministrazione Unical mediante comunicato divulgato nella serata di Lunedì 8 Agosto1, colme di eclatanti inesattezze, convochiamo una conferenza stampa per Martedì 9 Agosto alle ore 12:30 presso l’aula P2.

Invitiamo gli organi di stampa a partecipare.

Invitiamo inoltre gli stessi organi dell’Amministrazione alla partecipazione, affinché possano eventualmente confermare o smentire quanto verrà reso noto in quella sede, auspicando dunque il confronto attraverso una discussione diretta di fronte alla stampa e non attraverso comunicati privi di contraddittorio.

Grazie, e buon lavoro.

Laboratorio Politico P2 Occupata

Cubo 40 C, Università della Calabria, Rende (CS)

info: p2occupata@inventati.org

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